Ho iniziato pensando al cibo: non sempre è buono. Proprio come non lo siamo noi esseri umani.
Il cibo è anche deperibile, marcisce, può essere di scarsa qualità, a basso contenuto di vitamine. Può essere o diventare attraverso piccoli accorgimenti persino un veleno. Pericoloso se ingerito in grande quantità, letale se non ingerito a sufficienza.
Ho proseguito ricordando a me stessa i 7 peccati capitali:
Riflettendo a lungo sul fatto che tutti i peccati capitali possano essere a mio parere riconducibili in un certo qual modo al cibo, e più precisamente al nostro rapporto con il cibo, mi sono improvvisamente venuti alla mente due riferimenti cinematografici in particolare: il film Seven, con la tragica messa in scena dei suoi 7 vizi capitali e delle loro implicazioni nelle relazioni fra esseri umani. E la serie Nbc Hannibal, con protagonista nei panni del dottor Lecter un sofisticato quanto spietato Mads Mikkelsen. Il quale ad un certo punto dichiara candidamente, cucinando una delle vittime secondo i dettami di una delle sue ricette per palati esigenti (le ricette che vedete in Hannibal sono il frutto di una collaborazione tra la produzione della serie tv e lo chef José Andrés) – da servire più tardi ad una elegante cena in casa propria con ospiti amici & colleghi psichiatri, profiler, poliziotti ed ispettori con le rispettive mogli e compagne – che «Nutrendo il corpo, si nutre la mente» …Facciamo attenzione al cibo, quindi. Perché se i peccati esigono calorie, la gola gliele fornisce. Sempre.