DONNA RIBELLE

Stai buona, stai ferma, stai zitta.

Ti puoi ribellare, sì, ma poco.

Fai la brava, non gridare, non sbattere le porte, non puntare i piedi.

Ti puoi ribellare, sì, ma con garbo, ricordati che sei pur sempre una signorina.

Stai tranquilla, sii paziente, sopporta.

Ti puoi ribellare, sì, ma stando alle regole, ricordati che sei una donna.

Centellina le parole, lavora, rassetta casa, cura i figli.

Se ti vuoi ribellare ricorda: diventerai schiava del lavoro, perché non guadagni abbastanza per mantenerti e sarai comunque povera, perderai la casa e probabilmente anche i figli.

Sei libera. 

Libera di essere la donna che va bene a loro.

Se ti viene da ribellarti: ricordalo.

Se ti sei ribellata, non sei stata buona, né ferma, né zitta, hai gridato, sbattuto porte, puntato piedi, se non sei stata tranquilla, ti sei stufata di sopportare e di essere paziente, se hai deciso di essere libera come pareva a te e sei povera, schiava del lavoro, hai perso la casa e i figli, ma sei ancora viva, ritieniti fortunata e ringrazia.

Essere donna e ribelle costa caro. Volevamo un mondo migliore e più giusto per noi, per le nostre figlie e sorelle minori. Forse avremmo dovuto solo fare come le nostre Nonne (“Dí loro di sì ma poi fai quello che vuoi”) …Forse non avevo scelta: anche mia nonna era una ribelle. 

Forse un giorno, di generazione ribelle in generazione ribelle, saremo finalmente davvero libere.

Oggi no, non ancora, non illudetevi, state attente, guardatevi le spalle, soprattutto una con l’altra, splendide giovani donne ribelli e non permettete mai a nessuno di togliervi la dignità, il rispetto per voi stesse e la gioia di vivere.

Ci si ribella all’ingiustizia, quindi ribellarsi è sempre un’azione molto nobile. Se abbiamo avuto il coraggio di ribellarci, comunque sia andata a finire, dobbiamo essere molto fiere di noi e camminare a testa alta. Non siamo vittime, come a molti piacerebbe farci credere per tacitarci, siamo diventate vittime, perché siamo meravigliose e fortissime donne ribelli, donne resistenti per la libertà, nostra e della società tutta.

E quando con l’arrivo dei capelli bianchi, sembriamo più tranquille e taciturne, non è perché ci hanno addomesticate, ma perché siamo diventate più accorte e sagge, lottiamo ancora e ci ribelliamo eccome, ma in modo più furbo, scegliamo i nostri bersagli, senza diventare noi il bersaglio, che di questi tempi è sin troppo facile.

Polaroid Lucia Semprebon, model Arianna

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