GIULIETTA

Tradimento.

Da quando qualche anno fa ho guardato il film di Federico Fellini “Giulietta degli spiriti” nel mio mondo interiore e nel mio immaginario l’idea del tradimento si è legata indissolubilmente a questo lungometraggio a colori, realizzato nel 1965.

Giulietta, la protagonista del film, nonché moglie e musa di Federico Fellini, scopre nella maniera più innocente di essere tradita mentre lui in sogno sussurra il nome “Gabriella”.

Inizia una crisi profonda, che non solo mette in discussione l’accento borghese e cattolico del suo ruolo di moglie, ma destabilizza la sua psiche di donna.

Passato, religione e famiglia sollevano in lei sentimenti confusi e contrastanti che prendono voce attraverso la madre, la sensuale vicina di casa, gli amici, un avvocato e uno psichiatra.

“Vendicati, perdona, fatti bella, la vita è sacrificio, fatti felina, ti insegniamo noi … non ci sai fare” sono queste le parole che rimbombano nella testa di Giulietta, che improvvisamente realizza: “Tutta la mia vita è piena di gente che parla e parla”.

In questa dolorosa lotta fatta di fantasmi, guru e ballerine, che rappresentano la sua infanzia castrante, una visione limitata del sesso, ma anche la lussuria la libertà e la bellezza, Giulietta conquista un senso della vita che non aveva.

Arriva ad intravedere una nuova fonte del femminile e matura un’indipendenza di sentimenti che inevitabilmente però non la salveranno dalla solitudine.

La critica italiana all’epoca non fu tenera con Fellini: non si può pensare che questo sia avulso dalla realtà del contesto sociale. All’estero il film suscitò però critiche più favorevoli.

I riconoscimenti comunque non mancarono: il Golden Globe nel 1966 come migliore film straniero, il David di Donatello, sempre nel 1966, consegnato a Giulietta Masina come migliore attrice protagonista, il Nationa Board of Review Award come migliore film straniero nel 1965 e infine il Nastro d’argento come miglior scenografia nel 1966.

 

L’amore è una religione Giulietta, tuo marito è il tuo dio

giulietta1

 

 

 

 

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.