prendimi la mano quando sarò io
quella che non saprà più qual è la direzione
toccami la fronte e rimboccami le coperte
preparami la borsa dell’acqua calda
e sdraiati accanto sul letto
per convincermi a bere la medicina amara
che non la voglio
la mano tra i capelli
e rimani
senza poter dormire
ad ascoltare l’irregolarità del mio respiro
poi, al mio risveglio dal brutto sogno
raccontami del posto della nostra fantasia
dove poterci rifugiare
sussurrami all’orecchio di quel bel prato
dove corriamo e rotoliamo liberi
là dove il sole è caldo
e davanti a noi si stende un tappeto
forse magico
di fiori piccoli e profumati
e all’orizzonte, l’Arcobaleno
allora ricorda, interrompi i nostri giochi
ed andiamo alla ricerca della pentola d’oro
l’indomani, quando starò meglio,
accompagnami dove non vorrò andare
contieni le mie esplosioni d’ emozione
aiutami a far tornare
tutti quei conti che non vogliono tornare mai
apri le braccia e consolami
fammi coraggio quando avrò paura
e poi fammi sentire amata ed importante
e sii abbastanza forte da sapermi dire no
comprami dei libri
quando ti dirò che non voglio leggere
portami al cinema di sera
fammi amare la musica ballando
e fammi anche la punta alle matite colorate
siamo il Sangue ed il Mistero
in un anelito di vita
bambina io, bambin* tu