La poetessa Sylvia Plath nacque il 27 ottobre 1932. (Boston, 27 ottobre 1932 – Londra, 11 febbraio 1963). Si tolse la vita a 30 anni. E’ attraverso la Scrittura che l’intensità del suo singolare genio ha trovato via di espressione. Ha preso le cose della vita tutti i giorni (accudire i figli, spingere un passeggino, affettare cipolle, fare una telefonata) e ha trasformato tutto questo in Poesia. Con la stessa semplicità è riuscita a parlare di relazioni, di matrimonio e divorzio, di suicidio e di morte, di amore ed odio, di confusione mentale e depressione , di maternità e di aborto, di conflitti con le figure genitoriali ad una società, quella degli anni Sessanta, che di tutto questo – per di più se proveniente dalla voce di una donna – non voleva assolutamente prendere coscienza.
Con la sofferenza che può comportare riconoscere il proprio talento, anche nelle sue pieghe più oscure, ed il coraggio di dargli corpo Sylvia ha trovato la sua voce e ci ha raccontato tutto. Anche quello che non avremmo mai voluto sapere. Per farlo fino in fondo ha dovuto e voluto scegliere la sua arte, togliersi la paura di percorrere tutti i sentieri della sua psiche, tutti gli antri dei sentimenti (anche i peggiori). E, infine, alla sua arte e a noi che ne siamo oggi testimoni, ha donato la propria stessa vita. Poco a poco. Togliendosela.
Qui “Nella vita di #SylviaPlath“ – film per la tv italiana del 1980, diretto da #AlessandroCane ed interpretato da una intensissima #CarlaGravina.
Il film Sylvia uscito nel 2003 racconta la sua relazione con lo scrittore Howard Hughes. Protagonisti Gwyneth Paltrow e Daniel Craig è datato 2003 con la regia di Christine Jeffs. Sylvia Plath è stata determinante nel definire un genere di scrittura catalogato come “poesia confessionale” nella quale rivelare le proprie problematiche più intime. È da ritenere che ciò che resta del suo Diario (di cui Hughes ha distrutto diverse pagine) sia servito da base per questo film che ha dalla sua il pregio di mostrare gli altalenanti stati d’animo della poetessa e le complicate dinamiche del suo rapporto coniugale e di madre. Un film interessante, che può farvi conoscere in parte la storia di questa straordinaria donna a cui però manca – forse volutamente – una analisi più approfondita dei fatti e dei personaggi. Se ancora non conoscete questa figura femminile, può essere un inizio per avvicinarsi in modo più semplice a lei ed alla sua scrittura.
Qualche volta sogno di un albero, e l’albero è la mia vita,
Un ramo è l’uomo che dovrei sposare, e le foglie i miei figli.
Un’altro ramo è il mio futuro di scrittrice ed ogni sua foglia una poesia.
Un’altro ramo è una sfolgorante carriera accademica.
Ma mentre siedo cercando di scegliere,
le foglie iniziano a diventare marroni e volano via
fino a che l’albero non è completamente spoglio.
Sometimes I dream of a tree, and the tree is my life.
One branch is the man I shall marry, and leaves my children.
Another branch is my future as a writer and each leaf is a poem.
Another branch is a glittering academic career.
But as I sit there trying to choose,
the leaves begin to turn brown and blow away
until the tree is absolutely bare.
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