È successo così: un pomeriggio, per caso (ma poi esiste il caso?), nel momento più inaspettato di un giorno aspettato.
Come un filo di lana nell’attimo prima che si spezzi, ho sentito quel rumore stridulo, che fanno le unghie sulla lavagna. Poi il rumore secco e veloce di qualcosa che si rompe.
Mi sono guardata allo specchio e niente era più come prima: quella crepa sottile rimandava un’immagine frantumata e tra le crepe vedevo qualcosa di te, che riconoscevo mio.
“Credo che se ognuno dovesse vivere pienamente la sua vita, se desse concretezza a ogni sua sensazione, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo ne riceverebbe un così fresco impulso di gioia che dimenticheremmo tutti i malanni del medievalismo e ritorneremmo all’ideale ellenico e forse a qualcosa di più bello e più ricco dell’ideale ellenico. Ma il più coraggioso di noi ha paura di sé stesso.”
Tratto da Il ritratto di Dorian Gray– Oscar Wilde