“Carlo Lizzani, uno dei piu’ grandi registi italiani si e’ tolto la vita. L’unica eutanasia che concede l’Italia agli anziani. Gettarsi nel vuoto”.
Ferzan Ospetek
“Sembrerebbe che i grandi vecchi intellettuali, dopo aver vissuto una stagione così importante della cultura italiana, si sentano quasi di sopravvivere in un mondo non più riconoscibile. E non accettino di affrontare la decadenza del cuore e della testa”
Lina Sastri
Tra i film da lui diretti: Cronache di poveri amanti (1954), Il processo di Verona (1963), Banditi a Milano (1968), Crazy Joe (1973), Mussolini ultimo atto (1974), Storie di vita e malavita (1975), Fontamara (1977), La casa del tappeto giallo (1983), Mamma Ebe (1985), Caro Gorbaciov (1988), Cattiva (1991), Celluloide (1995), Hotel Meina (2007
La stessa sorte fu di Mario Monicelli nel 2010. Li ricordiamo entrambi.
Fa riflettere che siano due ultra-novantenni a parlare ai giovani di resistenza e rivoluzione. No?
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