C’è un altro viaggio da fare,
Cambia il vento,
Nuovi inizi, e giorni dopo giorni passati a rincorrere il tempo.
Gesti e azioni meccaniche.
Ma poi un giorno qualcuno ferma quel continuo “correre”
E ti fa notare il bello di quei momenti “che danno tanto il senso di quotidiano”.
Quei semplici attimi, ma così carichi di significato.
Li rivivo, e inevitabilmente creo un’associazione, e fissando il mio bicchiere penso a lui:
IL PITTORE
Giorgio Morandi, figura solitaria. Un pittore isolato, al di fuori dei movimenti, con scarsissimi contatti con altri pittori e maestri del tempo, è un artista che ha praticamente dipinto quasi esclusivamente gli stessi soggetti: Bottiglie, vasi, caffettiere, fiori, ciotole e paesaggi dipinti per la stragrande maggioranza nella stessa stanza dove ha abitato per tutta la vita. Eppure ,nonostante questi aspetti, che potrebbero sembrare dei limiti, Giorgio Morandi é diventato uno dei più grandi artisti italiani del novecento.
Sempre uguale a se stesso ma sempre diverso, infonde agli oggetti più semplici e banali che circondano la nostra quotidianità una loro solennità!
