Esposizione prolungata fino all’08 Gennaio 2017 presso Cafè de la Paix, Trento
Nell’era del digitale parlare di fotografia analogica istantanea sembra una scelta
anacronistica, un modo di volere andare controcorrente a tutti i costi.
Ma la corrente è sempre quella, l’immagine, con la sua magia e la sua unicità.
La scelta istantanea nasce proprio da questo, dal desiderio di creare
uno scatto irripetibile.
Al Café de la Paix la visione di questi sei artisti verrà messa in mostra,
lasciando spazio all’interpretazione che ognuno di essi ha della fotografia.
Ogni singolo scatto è stato eseguito con fotocamere a sviluppo istantaneo, dalle
mitiche Polaroid SX-70 alle amate SuperColor 600.
LUCIA SEMPREBON

Polaroiders http://polaroiders.ning.com/profile/LuciaSemprebon Instagram https://www.instagram.com/luciasemprebon/
Dal 2010 sono polaroider, cioè fotografa istantanea.
É stato un incontro fortuito e fortunato quello con la fotografia e, soprattutto, con la
fotografia istantanea.
Perchè l’istantanea? Perchè è vera, perché profuma, perché la posso toccare,
perché è imperfetta… Ed è la mia personale oasi dove mi posso rinfrancare, è una
salvezza, è un balsamo.
La fotografia istantanea la devi amare in ogni sua forma con i suoi “difetti” e i suoi
“limiti”. E io l’amo.
Amo ritrarre i volti, sondare occhi, sentire pensieri. Ogni scatto, ogni porzione di
tempo è qualcosa che mi resta dentro oltre che impresso sulla pellicola. E da qui la
mia gratitudine alla fotografia, l’immenso bagaglio di cui l’incontro mi arricchisce.
Perché, se vissuta con il cuore, la fotografia ha questa magìa, crea rapporti umani.
MASSIMILIANO LETTIERI

All’anagrafe Massimiliano Lettieri, alla vita tento di rubare attimi impressionando
immagini.
Sostengo che poche cose siano lontane dalla verità quanto una fotografia, ma sono
altrettanto convinto che sia il mezzo che meglio ha raccontato il mondo e la vita e
fatto comprendere la società in ogni suo dettaglio e sfumatura.
Italiano per nascita, apolide per formazione ed esperienza, vivo sospeso tra la
cultura meridionale latina e quella nordica asburgica. Folgorato irrimediabilmente
sulla via dell’est Europa, il mio viaggio è diretto a Constanța, la città che mi ha
strappato il cuore e lo tiene in ostaggio.
DAVID TEJEDA

David Tejeda è nato a Città del Messico nel 1983. Si è diplomato presso il Collegio di
fotografia Ansel Adams. Nel 2008, trasferito in Italia, è entrato in contatto con la
fotografia a sviluppo istantaneo, che tuttora apprezza e pratica di pari passo con la
fotografia analogica 35mm e di medio formato.
Nel 2012 ha esposto le proprie istantanee al Festival ISO600 di Milano.Nel 2013 coi
suoi scatti ha partecipato alla collettiva organizzata da Impossible Project presso il
Photoshow di Milano e a “Pola 3×3”, collettiva presso il Cafè de la Paix di Trento.
“Street Photography Retrospettiva” nel 2015 è stata la sua più recente esposizione
insieme a Simone Cargnoni presso il Caffe Letterario Bookique di Trento.
Purista dell’analogico scatta con macchine a pellicola, crea i propri scatti di testa,
attendendo o cercando dal vero quello che mentalmente ha già visto, e
concedendosi sempre solo un fotogramma per congelare la scena.
MAlaura

Dal 2010 MALaura studia a Padova presso Scuola Italiana Design e nel 2013 si
diploma nello stesso istituto con un Master in Design Creativo. La modalità di
svolgere i progetti durante l’esperienza formativa è di tipo collaborativo/di squadra
con attenzione verso il destinatario e il contenuto che racchiude. A Trento inizia
subito una collaborazione con Riccardo Ravagni dove a tutt’oggi continua. Laura
tende a non voler definire l’ambito specifico in cui opera, piuttosto trova
interessante la mescolanza tra diverse discipline, cosa che sia prima gli studi, che
sucessivamente dopo, ha avuto modo di sperimentare. Laura porta un paio di
occhiali blu, ogni tanto gli compaiono le lentiggini e porta spesso con sè qualcosa per
fare uno scatto.
MARCO RAGANA

Sono nato il 6 gennaio del 1967 e.. di me non vorrei scrivere altro.
Più facile per me fotografare anziché scrivere.
Ricerco, mi soffermo su quello che sento, scatto e condivido ciò che vedo. Mi
esprimo più con le immagini che con parole che spesso mi confondono, mi
distolgono.
Gli sguardi, i corpi, il colore dalla luce che su di essi si posa.. le polaroid, il loro
mondo istantaneo fanno molto per me, mi restituiscono la bellezza imperfetta di
quei riflessi nell’attimo.
… e quell’attimo colto ancora mi sorprende.
FABRIZIO CONTINO GRAVANTES

Nasco a Palermo il 27 settembre del 1969 in una bellissima giornata di sole, tra
storie di paladini e briganti…. Dopo la maturità artistica , insieme ad un gruppo di
giovani imprenditori specializzati in comunicazione visiva, creo un atelier di grafica
( Muse ). Lo studio collabora con alcune case editoriali che si occupano di turismo
ed arte in Sicilia. Tramite la provincia di Palermo, realizziamo un magazine “
Meridies”, che si occupa di riportare alla luce le antiche tradizioni dell’isola. Mi
trasferisco a Roma dove approfondisco lo studio della fotografia, ed entro in
contatto con le produzioni cinematografiche della capitale, iniziando a lavorare
come fotografo di scena o assistente regia su diversi set. Frequento la scuola
Romana di Cinema e Fumetto, lavorando al contempo come grafico freelance. Dopo
un periodo lavorativo intenso come fotografo e aiuto regia presso una piccola
produzione per canali Sky e Jimmy, lascio Roma per trasferirmi a Trento. A Trento
comincio a lavorare come operatore video e fotografo per il centro audiovisivi
Format e per l’ente per il turismo Trento – Bondone – Valle dei laghi. Realizzo due
documentari tematici tramite tali strutture. Ad oggi ricopro il ruolo di direttore
commerciale marketing presso la Palladium Sport Management.