Perdere e ritrovare. Avrei potuto scrivere di meccanismi, di eventi accidentali che possono portare alla rovina di qualcuno e alla fortuna di qualcun altro, di fasi, di cicli, di inciampi clamorosi o balzi strepitosi nella ruota della vita, di oggetti, di speranze, sentimenti. E invece ho deciso di raccontare la curiosa e strana storia di un uomo letteralmente fuori dal comune del suo corpo più volte perso e ritrovato. Edward Beauprè, il primogenito di 20 figli, noto come uno degli uomini più alti al mondo, nato nel 1881 e morto di tubercolosi nel 1904; nella sua vita lavorò come “Freak” in un circo. Una storia anomala: nato il 9 gennaio del 1881 in una piccola e sperduta comunità del Canada di nome Willow Bunch, nei primi tre anni di vita Edward non mostrò nessuna caratteristica particolare, ma poi inaspettatamente cominciò a crescere a dismisura fino a raggiungere all’età di nove anni l’altezza di ben 1,83 metri. Edward era un giovane bello, dolce e gentile, appassionato di cavalli e con il sogno di diventare un cow-boy. Sogno che venne infranto sia da un incidente, un calcio ricevuto in pieno volto da un cavallo imbizzarrito che gli sfigurò il naso, che dalla sua altezza smisurata che in poco tempo gli fece appoggiare i piedi per terra mentre stava in sella al cavallo. A questo punto spinto dalla sua prestanza fisica e con lo scopo di aiutare economicamente la famiglia, decise di entrare nel mondo dello spettacolo e cominciò ad esibirsi in qualità di freak girando Canada e Stati Uniti. La sua fama lo portò fino a lavorare per il più celebre carrozzone circense: Barmun & Baily.
Il gigantismo comporta spesso problemi al fisico ed alla muscolatura, ma non era il caso di Edward che durante il suo show, dopo aver confessato il suo sogno di bambino di diventare un cow-boy, sollevava sulle spalle un cavallo dal peso di più di 400 kg. Fu a causa della sua proverbiale forza che finì su un palco da wrestling contro Louis Cry (uomo che a tutt’oggi viene considerato il più forte mai vissuto al mondo). Edward allora misurava 2,37 metri ma pare che in quell’occasione per via del suo buon carattere mite non alzò nemmeno un dito.
Nel 1901 Edward cominciò ad ammalarsi di quella che si scoprì essere tubercolosi e il 3 luglio 1904 alla fiera mondiale di St.louis, dopo la sua performance, cadde a terra.
The Willow Bunch Giant si spense così all’età di 23 anni.
Ma la sua storia non finì così. Il dottore che eseguì l’autopsia trovò un tumore all’ipotesi, che fu probabilmente la causa della crescita spropositata di Edward. Il corpo venne affidato ad una ditta di pompe funebri,. Si narra che il padre di Edward si recò dal figlio defunto ma dopo aver appurato di non avere abbastanza denaro per poter riportare la salma a casa con se’ in Canada, l’affido’ al manager del circo William Burke che promise di darne degna sepoltura in loco; la seconda versione invece parla solamente del manager che promise ad Edward di occuparsi del corpo, fatto sta che il nostro caro manager viste le spese da affrontare decise di abbandonare la salma alla ditta di pompe funebri “Eberle & Keyes” e partire per un altra città.
Il corpo di Edward venne imbalsamato ed esposto a pagamento a Brodway vicino a Market Street nella vetrina delle pompe funebri al fine di rientrare con le spese. Dopo qualche giorno a causa dell’enorme trambusto creatosi la polizia intimò all’agenzia di rimuovere il corpo dalla vetrina.
Il cadavere di Edward continuo’ la sua sventura: venduto inizialmente ad uno showman itinerante, poi riportato in Canada da un amico di famiglia venne esibito per mesi all’Eden Museum di Rue St. Laurent, una specie di museo delle cere. Verso il 1907 il cadavere cambia nuovamente destinazione diventando proprietà del Montreal Circus, la salma, viene mantenuta in condizioni precarie ma esposta fino alla bancarotta del circo. Accusata di “esposizione abusiva di cadavere” la compagnia abbandona il corpo in un capannone del parco cittadino di Belleriv dove viene scoperto per caso da alcuni bambini che giocano. Un medico appassionato di deformità, Dr Louis Napoleone Delorme, se ne appropria pagando e provvede alla mummificazione del corpo al fine di arrestarne il deterioramento. Il medico porta Edward all’Universita’ di Montreal al fine di eseguire alcuni esperimenti con i suoi studenti. Da qui il buon gigante trova una sistemazione sotto vetro presso la facoltà di medicina.
Nel 1970 la nipote di Edward chiede all’Università che il corpo venga restituito alla famiglia; nel 1989 il comitato accademico acconsente alla cremazione delle spoglie di Edward che finalmente vengono inumate nel luglio 1990 a Willow Bunch.
Oggi una statua a grandezza naturale che si trova nella cittadina ricorda il buon gigante Edward Baupre che dopo 85 anni di girovagare, dopo essere stato più volte perso e ritrovato, ha finalmente trovato riposo.