Questa mattina mi sono svegliata consapevole di avere ancora sparse sul pavimento una quantità di borse piene di vestiti, dopo l’ennesimo trasloco.
Ricordo di aver iniziato una suddivisione, cosa tenere, cosa regalare e cosa buttare.
Perché allora sono ancora piena di magliette tutte uguali?
Perché ho una collezione di giacche, alcune degli anni novanta?
Perché ho maglioni di cachemire che fanno i pallini al primo lavaggio?
Perché le tute, che non indosso più dagli anni 80?
Ho la sensazione di aver accumulato una montagna di cose.
Non trovo ciò che mi serve, non trovo il golf che vorrei mettermi.
Cerco nelle cose sparse e mi sembra a volte di non ricordare più come mi piace vestirmi, mi sembra di non sapere cosa volere; allora mi sono detta che devo fare come in quel film dove una donna prende la valigia sbagliata e ne approfitta per reinventarsi una vita.
Con un solo vestito, un paio di scarpe e un cappello.
I cappelli ci sono, li ho sempre portati, loro per me fanno la differenza. Sono una certezza nel caos dell’armadio .
La domanda che mi assilla è: come diavolo è possibile che abbia ancora la casa piena di sacchi di cui sbarazzarmi e gli armadi ancora pieni zeppi?!
Per ora l’unica risposta che sono riuscita a darmi è che gli abiti abbiano natura “Gremlinsiana”: loro si moltiplicano di notte !!!!!!.