Gattemorte e gattimorti

perche-si-dice-fare-la-gatta-morta.

fare-la-gatta-morta

Avatar di QUELLASTREGADELLAPROFAntropologia e sviluppo

barbieGattamorta [gat-ta-mòr-ta] – singolare femminile (plurale femminile gattemòrte)

 Persona che, sotto un aspetto tranquillo e mansueto, nasconde tutt’altro carattere: è proprio una g.; con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni sciocche, io l’ho per un dirittone, e per un impiccione (Manzoni); fare la g., ostentare semplicità oppure indifferenza, far finta di non vedere o sapere, per non destare sospetti e riservandosi di agire a proprio vantaggio in un momento più opportuno. (Da Treccani.it)

Nemica delle donne secondo il meccanismo collaudato del controllo tra pari, la gattamorta mi è odiosa almeno quanto lo straniero che ricalca lo stereotipo razzista, danneggiando la stragrande maggioranza di connazionali onesti.

Il fenomeno gattamorta è interessante sotto il profilo degli effetti che produce. Proprio il suo potere di seduzione è all’origine dello stereotipo della donna manipolatrice e ingannatrice. Ingannatrice e manipolatrice è la gattamorta, la gattamorta è donna, le donne sono gattemorte. Non a caso continuiamo a vedere…

View original post 707 altre parole

2 pensieri su “Gattemorte e gattimorti

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.