Quando sono immersa nei miei pensieri traccio linee .
Disegno righe!
Righe larghe strette leggere o pesanti; righe che si incontrano, si aggrovigliano, si sovrappongono o si spezzano.
Proprio come i miei pensieri.
Iniziano così molti dei miei giorni.
Linee che sostituisco le parole…
Poi le guardo. Ed inizia un dialogo con la mia interiorità!
” Il guardare è una cosa così strana e meravigliosa, della quale sappiamo ancora tanto poco; guardando siamo interamente rivolti verso l’esterno, ma proprio quando lo siamo di più sembrano accadere in noi cose che hanno atteso con passione di non essere osservate, e mentre esse, intatte e singolarmente anonime si compiono in noi senza di noi, nell’oggetto là fuori cresce il loro significato, un convincente, rigoroso nome, in cui, con felicità e venerazione, riconosciamo l’accadere del nostro animo, senza attingere a esso, comprendendolo solo piano piano, da lontano, sotto il segno di una cosa che un attimo prima ,era ancora estranea, e un attimo dopo è cosa trovata.”
Dal libro ” Parlarsi ”
Di Eugenio Borgna.
