dall’ articolo di Alessandra Faiella oggi su Il Fatto Quotidiano
“Se in Italia venisse ucciso un maschio ogni tre giorni, se un uomo su tre tra i 16 e i 70 anni fosse stato vittima nella sua vita dell’aggressione di una donna, se 6 milioni 743 mila uomini avessero subito violenza fisica e sessuale da parte di donne, come dicono gli ultimi dati Istat (a proposito del genere femminile ovviamente), se quasi 700mila uomini, avessero subito violenze ripetute dalla partner e nel 62,4% dei casi i figli avessero assistito a uno o più episodi di violenza; se, continuamente, gli uomini fossero vittime di molestie, stalking, palpeggiamenti vari, se tutto questo fosse per assurdo la condizione maschile in Italia, succederebbe il finimondo. Giornali, tv pubbliche e private, riviste, blog e social network, tutti urlerebbero (giustamente) allo scandalo.
…Invece la questione continua a riguardare la violenza sulle donne da parte di uomini, una violenza di massa di segno opposto non esiste. Eppure, di fronte a tutto ciò, gli uomini, anche quelli sani, anche quelli non violenti dormono. Gli altri, i malati, se si svegliano è anche peggio.
E di fronte a tutto ciò io continuo ancora a sentire questa frase: “Sì, ma le donne usano la violenza verbale“. Verissimo. Infatti mi associo anch’io: “Ma vaffanculo!”
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POFFETTO!!!!!!!
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