Com’era bello quando ci amavamo, ci rispettavamo e facevamo le nostre lotte fianco a fianco, uomini e donne, insieme.
Quando anziché farci la guerra fra i sessi, collaboravamo per costruire un mondo che fosse l’espressione e la sintesi di maschile e femminile.
Mi chiedo quando l’aspirazione all’uguaglianza dei diritti e delle opportunità, si sia trasformata nell’annullamento della diversità.
La diversità è ricchezza: maschile e femminile è la diversità primigenia che rende possibile una dialettica evolutiva, anzitutto interiore, poi nella coppia, fra i generi, nella società intera.
Dove abbiamo perso il rispetto e l’ammirazione per quella diversità che tanto ci faceva innamorare e ci teneva uniti?
Il giorno in cui ritroveremo l’energia del vero incontro generativo fra maschile e femminile, potremo davvero liberarci insieme.
Ci libereremo dalla schiavitù della dominanza, che avvince dominatore e dominato in un gioco malato, che ci priva della libertà, tutti.
Permettendo al femminile di liberarsi, il maschile troverà tutta la sua forza e insieme potremo costruire un mondo nuovo per noi e per i nostri figli.
Lo meritiamo, lo reclamiamo, lo rivendichiamo, anche per voi.
Con amore,
una donna.
