DONNE IN RADIO: ALESSANDRA FAGGIANO e CUARTA CLASSE

Inizia a piacermi questa cosa di esplorare anche il territorio dell’Alto Adige… Ci sto prendendo gusto. E qui devo assolutamente citare Irene Cocco, autrice del romanzo Doveva essere per sempre e di poesie, collaboratrice del blog  ed amica – che ci ha messo  la zampina. Perché una sera mi chiama e mi dice con quel suo modo dolce e suadente a cui nessuno può pensare nemmeno lontanamente di potersi sottrarre con un no: “Stasera ho un’intervista a Bolzano a Radio Tandem per la trasmissione Cuarta Classe, mi farebbe tanto piacere se mi accompagnassi…”  Ed è così io che io che sono notoriamente e caratterialmente più incline al no che al sì, davanti ad Irene come sempre capitolo senza nemmeno il più piccolo accenno di tentennamento ed accetto. Perché Irene lo sa come prendermi. E mi prende. Ed io ne sono felice assai. E l’intervista ad Irene è diventata la nostra intervista a Cuarta ClasseMa tutto ciò è stato possibile grazie alla disponibilità ed alla gentilezza del team della trasmissione radiofonica. In particolare di Alessandra Faggiano con cui ci siamo immediatamente sentite in sinergia. Ed è così che a fine trasmissione, chiediamo di rivederci presto per un’intervista. Qualche mese è trascorso. Irene Cocco nel frattempo si è trasferita a Milano. Io ed Alessandra finalmente ci incontriamo a Bolzano per un aperitivo, come di consueto, per fare la nostra aperintervista

Spaziamo in poco tempo dalla radio alla maternità alla musica all’amicizia al ritrovarsi alla libertà…

Ma iniziamo con ordine. Radio Tandem. Dove è iniziata l’avventura radiofonica di Alessandra, alla storica radiotrasmissione Cuarta Classe (in onda tutti i martedì dalle 21,15 alle 22,30 – 98.400 Mhz/streaming).

Radio Tandem nasce nel 1977 ad Oltrisarco, un sobborgo di Bolzano, come radio di quartiere. Nel giro di pochi anni apre frequenza anche a Merano e Bressanone. Nell’82 prende l’attuale denominazione. In quel periodo, la radio riflette la vivacità e la creatività della parte più innovativa, avanzata e inter-etnica della società altoatesina. Nel 1985 l’emittente entra in crisi. La programmazione si riduce alla sola ripetizione del segnale con bobine musicali. Ma i soci fondatori non cedono e garantiscono almeno l’occupazione della frequenza di Bolzano (mentre invece si perdono Merano e Bressanone). Tra il 1987 e il 1988 un gruppo di persone giovani, estranee al vecchio giro della radio, decidono di prendere in mano l’emittente. E’ l’inizio di una nuova, lunga e faticosa fase di ristrutturazione che è arrivata sino ad oggi. Ciò che caratterizza la radio è la sua totale indipendenza. Radio Tandem sopravvive soprattutto grazie alle feste che organizza sul territorio, in particolare ogni estate, in luglio organizza la Volxfest/a, due giorni di musica e cucina sui prati del Talvera a Bolzano.

Come spesso accade, Alessandra entra in Radio “per caso” (che come abbiamo già visto nelle interviste passate, non è mai un caso) quando in occasione della candidatura al Senato di Oscar Ferrari per il 2013/2014 lo aiuta a raccogliere le firme necessarie. Da lì la proposta di “andare a vedere” la sua trasmissione. Cuarta Classe appunto. Lì conosce anche Claudia Carloni da poco arrivata alla regia del programma. Diventano subito  amiche, ed è così che le donne entrano attivamente a far parte della trasmissione radio. 

-“Io e Claudia abbiamo iniziato a fare cose, ed Oscar si è adattato. Forse in realtà un po’ ha anche dovuto. E’ stato molto disponibile a lasciarci fare, e la cosa ha funzionato. Ha funzionato perché c’è alla base un grande rispetto dei ruoli da parte di tutti e 3. In radio far combaciare i tempi, soprattutto quando sei in diretta come lo siamo noi, è fondamentale. Ma la cosa bella è l’amicizia fra noi, che è anche il motore della trasmissione stessa. E questo riesce a passare, per questo abbiamo un seguito. Ne sono convinta.”

-Quali sono le novità che avete portato tu e Claudia?

L’idea più rilevante è stata quella di invitare ogni settimana degli ospiti. Chiunque può partecipare. Noi diamo spazio a tutti. Basta mettersi in contatto con noi direttamente e chiedere di partecipare attraverso il sito web della radio.

alessandra faggiano e claudia carloni
Claudia ed Alessandra

– La cosa che ti piace di più di questa esperienza?

La libertà. La libertà della radio, che è rimasta l’unica in Italia veramente libera e indipendente. La libertà di espressione che ne consegue. La libertà di fare ciò che vogliamo. Di essere chi siamo. E poi vorrei dire qui che non mi piace tanto lo streaming video per la radio. Per noi è stata una scelta quella di non averlo. Senza sei molto più libero, ti dimentichi addirittura di essere in onda. Questa è la cosa veramente magica della radio. Ed è esattamente ciò che ti permette di lasciarti andare e di fare radio. E’ la radio stessa che ci ha consentito di essere quello che siamo diventati con il tempo andando in onda settimana dopo settimana. E l’altra cosa che amo è che fare una trasmissione così tmi obbliga a tenermi sempre informata. Mi sono resa conto solo entrando in radio che Bolzano, a detta di molti una città chiusa, in realtà ospita moltissime persone che vivono di musica e di arte. Per me questo è uno stimolo continuo. E’ certamente un impegno (anche tenuto conto del fatto non trascurabile che a Radio Tandem tutti sono volontari, ndr) ma è un bell’impegno.

– Questo dell’incontrare più gente di quanta pensassimo inizialmente che dedicano la propria passione e la propria vita all’arte o alla musica è capitato anche a noi con il blog. E’ un peccato che tutte queste persone con così tanto da dire e da dare abbiano pochi spazi in cui esprimersi e dove farsi conoscere al di fuori dei circuiti più formali ed istituzionali. Questo desiderio di creare spazi più liberi dove potersi esprimere è ciò che ci avvicina di più. Certamente Alessandra il filo rosso invisibile che ci unisce si può dire sia questo, insieme alla volontà ed al piacere di essere indipendenti. E’ anche ciò che ci ha messe immediatamente in comunicazione. E poi anche il fatto di essere donne e di esserci piaciute ed intese al volo. Non capita spesso. E quando capita è una gran cosa. Ma che cosa ha significato per te in quanto donna, con il tuo vissuto, entrare a far parte del mondo della radio?

-E’ qualcosa che ho sempre sentito, senza però mai avere avuto l’occasione di sviluppare concretamente, facendo un lavoro d’ufficio. E quando è capitata l’occasione grazie ad Oscar,  e come se avessi finalmente potuto prendere in mano una parte di me. Ci sono momenti nella vita di una donna in cui perdi tuo malgrado un po’ il contatto con il mondo. Con la maternità in particolare entri nel mondo dei bambini, perdi la traccia del tempo. Del tuo tempo. Questo periodo per me è durato circa 10 anni. Che va bene, fa parte del diventare/essere madre. Poi d’un tratto un giorno te ne rendi conto, e ti ritrovi ad aver voglia di recuperare. I rapporti sociali, i tuoi interessi, le tue attività. 

-Sono d’accordo. Ad un certo punto, forse quando ricominci ad intravvedere nuovamente degli spazi per te, ti manca la te stessa di prima. Quella che non sai più che fine ha fatto sepolta fra pannolini, notti in bianco, biberon, bagnetti, asilo poi la scuola i compleanni di decine di compagnetti e parchi gioco.  Non è facile, non è scontato ritrovarsi. Tu, ci sei riuscita a recuperare te stessa?

-Per me è stato possibile perché probabilmente i rapporti che avevo mantenuto si sono rivelati più profondi di quanto pensassi. Ho potuto ritrovare un mondo, il mio, che avevo perso o così credevo. Invece mi si è riaperta nuovamente una finestra su questo mondo. Ho ritrovato vecchie situazioni in cui mi sentivo a mio agio e che conoscevo, e le ho rivisitate rifacendole mie oggi.

-E la radio, o meglio Cuarta Classe, che ruolo ha avuto in questo?

-Ero sola. La radio mi ha aiutata in momenti anche complicati. Perché in quell’ora e mezza alla settimana devi staccare completamente da tutto ed essere lì. Presente con tutta te stessa. Non è come andare a farsi una passeggiata, dove comunque i pensieri alla fine ritornano su loro stessi. Lì non si può, devi essere concentrata. E questo mi piace e mi fa bene. Ho scoperto così che anche in questa piccola cosa che faccio sono riuscita a tirare fuori qualcosa di buono di me stessa. E credo che questo valga per ogni cosa, seppur piccola, di cui ci prendiamo cura e che sviluppiamo con dedizione e passione. Credendoci.

-La cosa che ti piace di più di fare radio?

-I giovani. Quando ospitiamo i giovani c’è un’altra energia. Perché sono convinti. Sono gasati e gasano anche noi che in fin dei conti non siamo che una radiolina, una trasmissioncina di una cittadina di provincia. Loro arrivano e vogliono spaccare tutto, ci credono. E fanno bene, fanno bene soprattutto a noi. Per chiudere vorrei dire che la musica, l’arte, la creatività sono libere. E dovrebbero rimanere tali. Nessuno di coloro che è venuto ospite da noi ci ha mai chiesto un rimborso spese, anche quando il viaggio era fuori regione. Questo è lo spirito di Cuarta Classe. Libertà e Amicizia.

Radio Tandem nasce per la voglia ed il bisogno di avere uno strumento di informazione e comunicazione indipendente. Dal 1977 ad oggi la radio ha mantenuto il proprio carattere autonomo, non essendo vincolata ad alcuna proprietà editoriale e/o politica. Grazie al Network di Radio Popolare per il suo giornale radio, è una fonte unica di informazione alternativa in provincia di Bolzano. Per sopravvivere e crescere la Radio ha bisogno non solo della forza e della passione del lavoro volontario che da sempre la caratterizza, ma anche di risorse economiche che le permettano di sostenere i costi di mantenimento delle strutture e delle concessioni. Questo è possibile soprattutto grazie al sostegno economico di centinaia di sostenitori ed ascoltatori di Bolzano e provincia. Qui il link dove è possibile sostenere la radio: sostieni Radio Tandem 

cuarta classe
Claudia Carloni, Oscar Ferrai ed Alessandra Faggiani: il team di Cuarta Classe al completo!

Lintervista di Cuarta Classe ad Irene Cocco e livingwomen  in podcast su mixcloud

 

 

 

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